Disinformational

Si inasprisce lo scontro fra Google e la Cina. Il Governo di Pechino ha risposto seccamente alle pesanti accuse mossegli da Mountain View: “È un’accusa inaccettabile”, ha detto il portavoce del ministero Jiang Yu.

Il primo scorcio di 2011 è stato più che positivo per LinkedIn. Il social network professionale ha integrato un servizio news focalizzato per i propri utenti, ha lanciato una campagna pubblica di finanziamento al sito e ha annunciato di aver superato i 100 milioni di iscritti nel mondo.

I pirati informatici hanno scelto delle vittime d’eccezione. Secondo quanto pubblicato dal sito di gossip americano Tmz, un gruppo di hacker ha deciso di rendere la vita impossibile ad alcuni dei volti più noti dello star system di Hollywood.

Piccola rivoluzione al Tg2. La testata del secondo canale Rai è al momento senza una guida, dopo le dimissioni del direttore Mario Orfeo, passato al comando del quotidiano romano Messaggero. Orfeo ha preso dunque il posto di Roberto Napoletano, ora direttore de Il Sole 24 Ore.

Mister e Miss inutilità hanno lasciato il Grande Fratello 11. Giordana Sali e Biagio D’Anelli fanno parte del passato di questa lunga edizione del reality di Canale 5.

Il 74,5% degli utenti internet europei (270 milioni di persone) ha visitato negozi virtuali nel mese di gennaio, con un incremento del traffico dell’8,5% su base annua per i portali dello shopping online.

Il governo britannico ha deciso un’ampia riduzione delle risorse a disposizione di Bbc, che dovrebbe portare al taglio del 20% del budget del servizio pubblico d’Oltremanica nei prossimi anni.

Un canale apposito per celebrare la femminilità moderna. Questo il motivo dell’aggiunta di Diva Universal – a partire dal primo aprile – ai canali a disposizione degli utenti della piattaforma Sky.

Il 2010 potrà essere ricordato, televisivamente parlando, come l’anno dell’effettivo passaggio al digitale terrestre. Negli ultimi dodici mesi, il cambio di piattaforma ha coinvolto il 90% degli italiani.

Multa salata per le automobili di Google dedite a mappare il territorio francese per il servizio Street View. La Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés ha comminato alla compagnia americana una sanzione di 100mila euro.