Disinformational

Va a The Broken Circle Breakdown di Felix van Groeningen, candidato per il Belgio all’Oscar come miglior film straniero, il premio Lux 2013 del Parlamento Europeo. Battuto l’italiano Miele di Valeria Golino e l’atro finalista, l’inglese The Selfish Giant di Clio Barnard. Inaugurato nel 2007, il riconoscimento riguarda i film che affrontano tematiche particolarmente importanti dal punto di vista politico-sociale.

Non accenna a placarsi lo scandalo Datagate. Secondo le ultime rivelazioni tratte dai file trafugati da Edward Snowden, la National security agency americana avrebbe sfruttato i cookies raccolti da Google e dai servizi pubblicitari online per monitorare le attività egli utenti e individuare i bersagli sensibili per operazioni di hacking.

Stasera il talent concluderà la sua settima edizione incoronando come vincitore uno tra i finalisti Violetta, Michele, Aba e Ape Escape. Il cantante di Morgan è il favorito. Per la prima volta la puntata andrà in onda su Sky 1 e anche in chiaro su Cielo.

Abbandonata l’ipotesi di introdurre il tasto ‘non mi piace’, oltre al tasto ‘like’ potrebbe arrivare il pulsante ‘sympathize’ per commentare gli status tristi espressi dagli utenti e accompagnati dalle emoticon, già presenti da diversi mesi.

L’attore Allen Leech ha svelato: “Ho incontrato il p rincipe William a un evento e mi ha detto ‘Sono un grande fan dello show da quando mia moglie Kate ha avuto il bambino’”. Anche  Michelle Obama è un’affezionata telespettatrice.

L’aumento del canone Rai serve a garantire un alto standard qualitativo dei programmi, che da qualche settimana sono trasmessi in alta definizione dai satelliti di Eutelsat. A spiegare le dinamiche della tassa sulla tv di Stato è Antonio Catricalà, vice ministro per lo sviluppo economico.

Come anticipato da TvBlog, sarà il rapper ed ex frontman degli Articolo 31, J-Ax, ad occupare la poltrona rossa lasciata vacante da Riccardo Cocciante al fianco di illustri colleghi quali Piero Pelù, Raffaella Carrà e Noemi.

Randy Sheckman è uno dei tre vincitori del Nobel per la fisiologia e la medicina 2013. Ha affermato in modo netto che lui e tutti quelli che lavorano nel suo laboratorio boicotteranno le tre riviste scientifiche più famose al mondo: Nature, Science, Cell.