Disinformational

In alcuni Paesi del mondo avere un blog può costare la libertà: un rapporto punta il dito sul Vietnam, dove trentadue blogger sarebbero in carcere, e molti altri subirebbero quotidianamente minacce, aggressioni, detenzioni arbitrarie, violazioni dei diritti umani. 

A due giorni dalla chiusura della Berlinale, in testa alla classifica della critica svetta il cileno Gloria di Sebastian Lelio, con la storia di una divorziata, interpretata da Paulina Garcia, che si ritrova con i figli grandi e la casa vuota.

Augusto Minzolini è stato assolto dall’accusa di peculato in relazione all’uso improprio della carta di credito quando era direttore del Tg1 perché ”il fatto non costituisce reato”. “Per me è stata una vera e propria via Crucis”, è stato il commento.

Nel processo in corso a Roma contro Augusto Minzolini, ex direttore del Tg1 accusato di peculato per alcune spese personali effettuate con una carta di credito aziendale, il pubblico ministero ha chiesto una condanna a due anni di reclusione. Minzolini, rimosso dall’incarico nel dicembre 2011 proprio per la vicenda giudiziaria, ha ammesso la circostanza ma ha anche affermato di aver restituito successivamente gli importi.

La Polizia di Londra ha annunciato l’arresto di altri sei giornalisti, nell’ambito dell’inchiesta sulle intercettazioni illegali del tabloid News of the World. Le persone fermate sono accusate di essere coinvolte nell’intercettazione illegale di alcune segreterie telefoniche.

Il colosso americano Time Warner sta considerando lo scorporo o la cessione della sua intera divisione editoriale, che con titoli del calibro di Time, Fortune, Sports Illustrated e People è il principale publisher di riviste negli Stati Uniti.

Sky, secondo quanto riporta a MF, avrebbe in mente di chiedere, in modo deciso, una revisione dei criteri di assegnazione alle televisioni semigeneraliste che occupano i tasti che vanno dal 20 al 30 del telecomando.

Twitter promuove Elio e Annalisa dopo le loro esibizioni nella seconda serata di Sanremo. Se ieri il social media si era schierato con Crozza-Berlusconi fischiato all’Ariston, oggi i commenti di politica lasciano spazio alla musica.