GLI OBIETTIVI DI MENTANA

“I risultati ci hanno soddisfatto, ma io non voglio fare questo programma per conquistare uno 0,5% in più di share. ‘Matrix’ sarà l’unica trasmissione di informazione delle reti Mediaset… credo che ci sia ancora bisogno di informazione fatta bene dopo tanti tentativi di linguaggi diversi”. Questo stralcio, a nostro giudizio, è il passaggio chiave della conferenza stampa che Enrico Mentana ha tenuto lo scorso 25 settembre per presentare la seconda edizione di “Matrix”, partita il giorno dopo su Canale 5. Esso racchiude, principalmente, una semplice quanto fondamentale verità: tra gli addetti ai lavori con più esperienza è forte la sensazione che il pubblico televisivo italiano, malgrado tutto, sia molto interessato all’informazione e ai servizi giornalistici realizzati bene. Malgrado l’overdose di reality, giochini e contenitori vari realizzati senza professionalità (la partenza di “Buona domenica” su Canale 5 è emblematica da questo punto di vista). Il secondo aspetto che ci colpisce è la riflessione di Mentana sugli ascolti, perché ci sembra assolutamente naturale che un grande professionista come lui non viva l’ossessione dell’auditel. L’anno scorso, in media, “Matrix” è stato quasi sempre superato da “Porta a porta”, ma la presunta sfida è stata fin troppo enfatizzata quando l’unica realtà che dovrebbe contare è quella di poter avere più alternative in palinsesto, anche al medesimo orario. Per il nuovo talk di Canale 5, inoltre, si trattava di irrompere come un tir in una fascia blindatissima (per Vespa), specie dopo la chiusura del “Maurizio Costanzo Show”. Era dunque importante provare a catturare un pubblico potenzialmente non interessato allo stile e ai tempi di “Porta a porta”, e infatti “Matrix” si è rivolto con un certo successo a un target più giovane. L’ultima riflessione riguarda la convinzione di Mentana che il suo sarà l’unico programma di informazione delle reti Mediaset. A noi risulta che Irene Pivetti ritornerà su Retequattro con “Liberi tutti” malgrado i non felici risultati dell’anno scorso, e che anche “L’incudine” di Claudio Martelli abbia molte chance di ripresa. Per non dire de “L’antipatico” di Maurizio Belpietro già in onda su Retequattro e di “Terra!” su Canale 5. Mentana è stato vittima di un’innocente amnesia? O trattasi di valutazione qualitativa che nasce dall’inconscio?