La Siria è la polveriera che rischia di far saltare l’intero Medio oriente. Lo stato governato da Assad ha rifiutato l’ultimatum dell’Onu, che intimava la fine delle violenze sulla popolazione civile, da settimane sotto il tiro dell’esercito in quello che è un vero e proprio scontro tra regime e dissidenti. “La Siria sfida il cessate il fuoco”, ha titolato El Pais, prefigurando un domino che potrebbe coinvolgere i paesi limitrofi. “Assad continua la repressione” ha ribadito La Vanguardia, mentre The New York Times si è concentrato sull’inasprirsi del conflitto: “Le truppe siriane sparano al confine con la Turchia”. I campi profughi tra Siria e Turchia negli ultimi giorni sono diventati territorio di guerra civile, facendo salire la tensione nell’area. Anche per questo, come dice The Financial Times , “Il mondo deve unirsi per salvare la Siria”: ne va della sicurezza internazionale. “L’Onu chiede uno sforzo per la pace”, riporta Bbc , ma secondo Le Nouvel Observateur “Damasco non manda alcun segnale positivo”. Le Monde ragiona proprio sull’immobilismo delle Nazioni Unite e propone un duro editoriale in cui titola: “La Siria firma il fallimento del piano Onu”. Una pessima notizia, in attesa di altre soluzioni utili.
