Domenica 25 novembre, sul circuito brasiliano di Interlagos, si è concluso il Mondiale 2012 di Formula 1. Sebastian Vettel, con la sua Red Bull, ha battuto Fernando Alonso e la Ferrari. Dopo una gara travagliata, con cambi al vertice, incidenti e pioggia, Alonso ha chiuso secondo, il suo rivale sesto, ma con tre punti di vantaggio in classifica generale: “Vettel conquista il suo terzo mondiale di F1”, ha titolato The New York Times, elogiando il pilota tedesco, che a 25 anni ha raggiunto risultati incredibili. “Vettel, il ragazzino terribile della F1”, diceva invece Mundo Deportivo, accennando appena al sorpasso che l’uomo Red Bull avrebbe effettuato con bandiere gialle. Sorpasso in teoria vietato che nei giorni successivi ha riacceso il duello tra i piloti, sui media: “La Ferrari valuta un appello per togliere il titolo a Vettel”, dice The Washington Post. Se la manovra incriminata fosse confermata, il Cavallino Rampante e Alonso si approprierebbero del mondiale. “Alonso potrebbe ancora battere Vettel”, si legge su Berliner Morgenpost, e per il tedesco sarebbe “uno shock”, come dice The Sun. Difficile però pensare che la Fia, che controlla i gran premi, ribalti il risultato della gara. In fondo, come titola Huffington Post, “Vettel è un degno campi
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