di Giorgio Bellocci Sui media non si parla mai troppo di Sportitalia… Rimedio io ora! E’ un network sottovalutato malgrado un’offerta con i contro-fiocchi, e sbaglia di molto chi lo considera un fratello minore di Sky Sport. Per non dire che “mangia in testa”, come si suol dire, a Raisport, l’unica rete tematica Rai con uno scarso appeal. Come noto Sportitalia ha due canali (oltre a quello all news denominato SI24): il primo privilegia il calcio, il secondo tanti altri sport. Per quanto riguarda la serie B il ritorno è notevole sia per volume di copertura, sia per competenza degli interventi (su tutti quelli del giornalista Alfredo Pedullà). Lo stesso dicasi per il campionato francese in esclusiva. Alternando il telecomando sui due canali ci si può invece imbattere in una prestigiosa finale di pallavolo, in una importante gara motociclistica, in un approfondimento sui grandi tornei di tennis, ecc. Il basket merita un discorso a parte per la qualità eccelsa del servizio, in particolare per le magnifiche partite di Eurolega, vera manna per gli appassionati e fonti di adrenalina paragonabile a quella dei match Nba di Sky (notturni, per altro, visto il fuso orario con gli States). L’Eurolega è giunta alle battute finali, con le squadre più spettacolari a contendersi il titolo di campione intercontinentale (Final Four a Londra, e in diretta su Sportitalia, il 10 e il 12 maggio). Panathinaikos, Cska Mosca, Real Madrid, Barcellona, Caja Laboral, Maccabi Tel Aviv, Olympiakos Pireo… il meglio del meglio, squadre che in questi giorni si giocano i quattro posti per Londra. Partite talmente equilibrate da indurre il mitico Dan Peterson, spalla del competente Niccolò Trigari nelle dirette, a lanciare solo in extremis uno degli slogan che lo hanno reso celebre, e che sta a significare la vittoria di una delle due contendenti: “mamma butta la pasta!”.
